Il Grasso Corporeo, come avrai già intuito dal titolo, è l’argomento di questo articolo in cui andrò a delinearti 7 fattori che influenzano decisamente il suo aumento o la sua diminuzione.
GRASSO CORPOREO FATTORE 1: TASSO DEL METABOLISMO BASALE.
Con l’espressione “tasso del metabolismo basale” si intende la quantità di energia (calorie) necessaria al nostro corpo quando si trova in uno stato di completo riposo. Il regolatore del metabolismo del corpo è la tiroxina, un ormone secreto dalla ghiandola tiroidea. Se c’è un calo di produzione di questo ormone diminuisce conseguentemente anche il tasso del metabolismo così da ridurre il fabbisogno calorico totale, causando, quindi, un aumento del grasso corporeo.
In modo inverso una sovrapproduzione di tiroxina provoca un aumento dell’attività del metabolismo e di dispendio calorico, favorendo la diminuzione di grasso corporeo. Tuttavia il cattivo funzionamento della tiroide o di un’altra ghiandola non sembra avere un ruolo essenziale nei problemi di obesità. Da uno studio condotto su 275 soggetti obesi, è risultato che meno del 3% erano affetti da disfunzioni ghiandolari, che potevano ritenersi responsabili di questo grave problema.
GRASSO CORPOREO FATTORE 2: L ‘EFFICENZA DELL “APPARATO DIGERENTE
L’apparato digerente non è uguale per tutte le persone nella sua azione di scomposizione dei componenti energetici del cibo. Un individuo munito di un apparato digestivo efficiente, può dare al proprio corpo più calorie di uno il cui apparato non funzioni perfettamente, basandosi ovviamente sulla consumazione di un pasto uguale. Questo crea l’esigenza di consumare un maggior ammontare di energia attraverso l’attività fisica o di limitare l’assunzione di calorie rispetto ad un altro. Stabilire la reale efficenza dell’apparato digestivo non è una cosa facile se non con degli accurati test medici.
GRASSO CORPOREO FATTORE 3: IL MECCANISMO REGOLATORE DELL’APPETITO.
Solitamente si pensa che l’appetito sia controllato da una zona del cervello chiamata ipotalamo. Questa zona è particolarmente sensibile alla quantità di zuccheri contenuti nel sangue; se il livello di zuccheri è basso, stimola appetito. Alcuni esperti pensano però che l’appetito di una persona obesa sia notevolmente stimolato anche dalla vista, l’odore ed il sapore del cibo, contrariamente a quanto accade alle persone non obese.
GRASSO CORPOREO FATTORE 4: IL TESSUTO ADIPOSO E LA DIMENSIONE DELLE CELLULE
Ogni persona possiede un certo numero di cellule di grasso corporeo. Quando si dimagrisce le cellule rimpiccoliscono in volume, ma il loro numero non diminuisce. Nei soggetti obesi, le cellule adipose aumentano spesso anche di numero oltre che di dimensione, questo fenomeno è accentuato se l’obesità è sopraggiunta nell’infanzia oppure se ha raggiunto un livello estremo. Un maggior numero di cellule equivale ad un aumento di massa, anche quando ogni cellula ha un contenuto nella norma. Se un soggetto obeso togliesse il grasso da queste cellule di grossezza normale, ma presenti, in grande quantità, continuerebbe ad avere una grande quantità di cellule grasse contenenti poco grasso corporeo. Questo comporta una barriera alla diminuzione di peso perché le cellule grasse possono infatti essere create ma non distrutte.
GRASSO CORPOREO FATTORE 5: L “INFLUENZA DELL’EREDITARIETA’ E DELL’AMBIENTE.
E’ stato dimostrato attraverso delle accurate ricerche che tre obesi su quattro provengono da famiglie nelle quali c’è una presenza costante di soggetti obesi. Non è ancora chiaro se questa tendenza all’obesità sia poi provocata da fattori ereditari o da certe abitudini alimentari familiari. Sebbene una predisposizione genetica come fattore ereditario potrebbe avere una certa importanza, una causa più probabile potrebbe essere rappresentata dall’abitudine a pasti sostanziosi data dalla famiglia o imposta da una certa cultura. In alcune famiglie c’è la consuetudine di preparare dei pasti gustosi e ipercalorici come dimostrazione d’affetto, invece di pensare piuttosto a dare il giusto nutrimento corporeo. Un’altra abitudine molto comune si riassume con la frase “non lasciar niente nel piatto!”. L’abitudine di avere pasti abbondanti trae la sua origine dall’infanzia ed è difficile da dimenticare.
GRASSO CORPOREO FATTORE 6: L’EMOTIVlTA” E GLI ATTACCHI DI FAME.
L’emotività aggiunta a fattori personali è spesso collegabile all’obesità (percentuale di massa grassa superiore al 40%) ed è evidente per la sua complessità e diversità. Alcune persone quando si sentono sole, annoiate o infelici, trovano rifugio nei cibo come sfogo psicologico. In un certo senso si può paragonare alla dipendenza dall’alcool, dal fumo o dalla droga. Questa tendenza si sviluppa spesso perché in famiglia il cibo è stato utilizzato come ricompensa per un buon comportamento o come consolazione dopo un periodo di malattia o di difficoltà.
GRASSO CORPOREO FATTORE 7: LA RITENZIONE IDRICA.
Alcune persone, in particolare le donne, sono soggette ad uno stressante e continuo controllo del peso dovuto alla ritenzione idrica. Lo stato in cui si trovano prende il nome di edema o gonfiore e non ha nulla a che fare con il numero di calorie assunte giornalmente. Nelle donne l’edema inizia qualche giorno prima delle mestruazioni e prosegue lungo tutto questo periodo. Per chi ha problemi in questi giorni e per chi ne ha di tipo continuo, l’eliminazione di alcuni cibi può rivelarsi un’ottima soluzione. Si consiglia in particolare di evitare: sale, cibi marinati, burro salato, cracker oppure cibi e pasti riccamente guarniti. Per coloro che hanno particolari problemi di ritenzione idrica, e per i bodybuilders che devono sempre contenere nei minimi termini la ritenzione idrica, è importante assumere un integratore che contenga delle erbe con un blando effetto diuretico, controllando anche l’effetto sul grasso corporeo.
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